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IMPIANTO FOTOVOLTAICO: C’E’ ACCUMULO E ACCUMULO

Una forte riduzione dei costi per la fornitura di energia elettrica si può ottenere con la realizzazione di un impianto fotovoltaico.

Con l’aggiunta di una batteria di accumulo si può arrivare al completo azzeramento dei costi per l’energia elettrica. Poiché la legislazione italiana non consente il distacco dalla rete elettrica in bolletta verranno addebitati esclusivamente i così detti costi fissi.

Gli impianti fotovoltaici senza accumulo sono in grado di fornire energia elettrica a sufficienza (o in eccesso) esclusivamente durante il giorno e nel periodo estivo, mentre richiedono un “soccorso” della energia fornita dal servizio elettrico nazionale durante la notte o nelle giornate invernali particolarmente nuvolose.

Questa problematica è stata risolta con l’offerta sul mercato di batterie di accumulo a prezzi accessibili. Queste batterie infatti “accumulano” l’energia in eccesso prodotta dall’impianto fotovoltaico per restituirla durante la notte o nelle giornate con scarsa luminosità.

Gli impianti fotovoltaici con accumulo, correttamente dimensionati, rendono una abitazione o una azienda completamente autonome dal punto di vista della fornitura di energia elettrica.

Le caratteristiche della batteria di accumulo che bisogna considerare al momento dell’acquisto sono:

  • La capacità nominale. Ovviamente più è alta la capacità di accumulo in termini di Kwh e più è alto il valore della batteria tenendo presente che la capacità tenderà a diminuire con il passare degli anni. In genere dopo 10 anni si avrà una capacità intorno al 70% rispetto a quella iniziale. E’ buona norma quindi acquistare una batteria sovradimensionata.
  • E’ importante anche conoscere la capacità reale che è influenzata dalla profondità di scarica. Una batteria con una capacità di scarica del 90% è in grado di restituire meno energia rispetto a quella nominale.

Ad esempio una batteria con capacità nominale di 5 kwh, una capacità di scarica del 90% e una perdita del 30%, dopo 10 anni avrà una capacità di 3,1 kwh.

  • La garanzia. Oltre alla garanzia sul prodotto che è per i migliori prodotti di 10 anni, particolarmente importante è anche la garanzia di resa. Una cosa è la garanzia dopo di 10 anni (indipendentemente dal numero di cicli) un conto è la garanzia per un numero x di cicli di carica/scarica. E’ importante quindi sapere per quanti cicli è garantita la batteria.
  • Il costo in relazione ai kwh accumulati. Per fare questo confronto è sufficiente dividere il costo complessivo per i Kwh reali al momento dell’acquisto (o per i kwh reali dopo 10 anni).

Si prenda ad esempio l’ultima riga del confronto effettuato in questo video

Confronto fra le migliori batterie di accumulo presenti sul mercato
Batteria da 13,5 kwh

RIDURRE I COSTI E’ POSSIBILE

Ridurre i costi è possibile. Ma attenzione a non rinunciare alle performance.

Nella attesa di poter vedere crescere i fatturati si può, anzi si deve, agire sulla riduzione dei costi.

In una fase di crescita dei fatturati invece, recuperare denaro inutilizzato ti servirà a moltiplicare il tasso di sviluppo.

Per fare un esempio la riduzione dei costi del 5% può generare effetti simili, in termini di maggiori risorse finanziarie, a quelli che si ottengono con un incremento di fatturato del 20%.

Il metodo proposto da PRODOTTIEVENTI.it consente di recuperare “risorse economiche” presenti nell’azienda e inutilizzate.

La prima banca è la tua azienda!

Prova, anche solo mentalmente, a quantificare la riduzione dei costi che hai trascurato in questi anni:

Ridurre i costi bancari

Ridurre i costi bancari è quantomai necessario.

Inoltre in presenza di mutui, finanziamenti chirografari e aperture di credito in c/c, un controllo sul tasso globale applicato potrebbe far emergere una situazione di usura.

In questi casi è possibile agire per una revisione delle condizioni e per la restituzione delle maggiori somme indebitamente versate alla banca.

Ridurre i costi di energia elettrica, gas e telefonia

In questo ultimo ambito, oltre ad una revisione delle tariffe, basti pensare che dall’ottobre 2018 all’aprile 2020 il costo della energia elettrica è crollato del 66%, le azioni che determinano i maggiori risparmi sono

Oppure in assenza di questa possibilità (perché si utilizzano locali in locazione oppure perché non si vogliono fare investimenti ammortizzabili in un arco lungo di tempo) si possono ottenere risparmi simili con:

  • La sostituzione delle lampade con quelle a led che consentono un risparmio fino al 70% rispetto alle lampadine a incandescenza, fino al 60% rispetto a quelle alogene e fino al 40% rispetto alla illuminazione a basso consumo.
  • L’utilizzo di auto elettriche

Queste quattro “azioni” abbinate al noleggio operativo permettono di usufruire della riduzione dei costi (e dei vantaggi fiscali legati alla deducibilità 100% dei canoni) senza rinunciare alla liquidità generata dall’operazione.

Ridurre i costi del personale

Con la razionalizzazione, formazione e qualificazione dei dipendenti, in funzione della trasformazione tecnologica e digitale, si generano dei risparmi.

A sostegno della trasformazione tecnologica e digitale esistono diversi strumenti che vanno dal credito d’imposta, ai finanziamenti a tasso agevolato, ai contributi a fondo perduto

Ridurre i costi del processo di vendita

Non bisogna spendere molte parole per illustrare il processo di profonda trasformazione che ha colpito sia il settore delle vendite che quello del marketing.

Al posto dei venditori oggi le aziende “assumono CONTENUTI MARKETING, oppure FUNNEL MARKETING in grado di concludere i processi di vendita con costi e tempi minori.

Ma attenzione.

Se provate a digitare la parola “funnel marketing” in uno qualsiasi dei motori di ricerca vi accorgerete di quanto sia vi elevata l’offerta e diversificati i costi.

Se siete già attivi nel mondo del digitale o avete intenzione di accedervi leggete prima il nostro articolo

“Quanto costa un funnel marketing?”

per una consulenza gratuita per la realizzazione di un piano di sviluppo aziendale

RIDURRE I COSTI E’ POSSIBILE!!!

SEI UN IMPRENDITORE TUTTOLOGO?

Sei un imprenditore tuttologo? Ti occupi di produzione, di vendite e di marketing?

Sei sulla strada sbagliata!

Primo perché stai togliendo tempo alla produzione. Gli americani dicono infatti che il “prodotto è il re”. Senza un buon prodotto si può fare ben poco;

Secondo perché le attività di efficientamento e di sviluppo commerciale implicano l’acquisizione di competenze e un aggiornamento continuo estranee all’oggetto imprenditoriale;

Terzo perché è sbagliato accontentarsi di una sola delle opportunità di crescita offerte dal mercato lasciando alla concorrenza la possibilità di superarti.

“chi si accontenta gode” è un detto che non vale nel mondo economico.

Anzi spesso accontentarsi una sola di queste opportunità può essere addirittura controproducente.

Facciamo un esempio. Abbiamo visto come sia fondamentale avere un sito internet dove poter mostrare le proprie competenze. Anzi possiamo dire che non avere un sito internet oggi equivale a non esistere. Del resto non avresti potuto cogliere le opportunità offerte da PRODOTTIEVENTI senza questo sito internet.

Tuttavia spendere eccessivamente per un sito internet la cosa più inutile che un imprenditore possa fare!!!

Nel mondo ci sono circa 1,72 miliardi di siti internet!!!

Per quanto bello sia il sito internet la sua creazione è simile alla apertura di un punto vendita in una periferia qualsiasi di una grande metropoli con l’alta probabilità che solo pochi clienti occasionali o addirittura nessuno vi entrerà mai.

Il problema quindi non è tanto aprire un “negozio” virtuale ma piuttosto, come per i negozi fisici, far entrare clientela nel punto vendita.

Per non parlare del budget da destinare alla realizzazione di un sito internet? 1000 euro? 2000 euro? Più o meno sono queste le cifre che in media si destinano a questo strumento. Ma queste cifre sono giustificate non tanto per lo strumento quanto per i contenuti.

Basterebbe riflettere sul fatto che molte piattaforme di web hosting chiedono per un sito in word press, come quello che stai utilizzando, soli 0 euro all’anno per capire come il valore è dato quasi esclusivamente dal contenuto.

E la stessa cosa si può dire per qualsiasi strumento marketing o “digital”.

I CONTENUTI FANNO LA DIFFERENZA

Sono i contenuti che attraggono e come si usa in gergo “convertono” i lettori in potenziali clienti. Sono i contenuti che consentono di far “emergere” un messaggio nel mare dei post digitali.

Contenuti che devono poi avere determinate caratteristiche in quanto sono destinati ad essere letti non solo dagli umani ma anche dalle macchine.

Per quanto riguarda gli “umani” devono tener conto prima di tutto della bassa soglia di attenzione dei fruitori digitali.

I consumatori digitali vogliono “tutto e subito”, senza alcuna attesa. Per questo sono banditi i messaggi di testo troppo lunghi.

I moderni internauti non amano leggere ma sono piuttosto alla ricerca spasmodica di informazioni ed esperienze multimediali e soprattutto di appagare una voglia incontrollata di “cliccare”.

Il testo scritto è stato sostituito da link, hashtag, recensioni, slogan, foto e video.

Ovviamente una foto professionale è molto più attraente rispetto a quella amatoriale. Anche se oggi non mancano certo gli strumenti, anche consumer, per realizzare ottimi scatti fotografici.

Un video poi supera di certo una semplice fotografia. Il 60% dei consumatori di facebook è influenzato da un video nella sua decisione di acquisto.

Ovviamente tra un video amatoriale e quello professionale è più facile che quest’ultimo tagli prima il traguardo. E così via.

 MA I CONTENUTI DIGITALI NON BASTANO

Devono anche essere costanti nel tempo.

Il carburante non si acquista una volta sola nella vita di un aereo o di un autoveicolo!!!

Nel commercio bisogna farsi ricordare.

“i sentieri che non vengono percorsi saranno nascosti dalle erbacce”. 

La presenza non costante (un sito internet non aggiornato, un blog che non risponde alle domande dei propri lettori, una pagina facebook con pochi e vecchi posti, l’assenza di recensioni e commenti) confezionano una immagine aziendale negativa che allontana qualsiasi cliente, come quella che si prova difronte ad un negozio sporco e poco illuminato.

E’ possibile realizzare questo obiettivo attraverso un funnel marketing che serve appunto a mettere una insegna luminosa della tua attività sul viale principale della città digitale

Ma quanto costa un funnel marketing?

SVILUPPO COMMERCIALE: QUANTO SPENDERE?

L’IMPORTANTE E’ NON RESTARE SENZA CARBURANTE

“chi si ferma è perduto”.

Dal punto di vista dello sviluppo commerciale mai un aforisma è stato così vero. Il progresso tecnologico e informatico, la circolazione delle informazioni e la liberalizzazione delle tariffe, hanno reso disponibili strumenti e soluzioni che possono migliorare o rendere superata una azienda a seconda della capacità o meno di saperle individuare e cogliere.

Parafrasando la famosa frase di Henry Ford “chi smette di innovare la propria azienda è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo”.

Efficientamento ed innovazioni sono aspetti dello stesso processo di “energizzazione” aziendale.

L’innovazione possibile non riguarda solo l’acquisto di macchinari e software di ultima generazione ma deve riguardare anche

1) IL COSTANTE AGGIORNAMENTO DELLA IMMAGINE AZIENDALE

Ad esempio scelte “green”, opportunamente comunicate, determinano un naturale incremento del fatturato del 4%.

2) IL COSTANTE AGGIORNAMENTO DEI COSTI

Le tariffe della energia elettrica, del gas, e della telefonia, ad esempio, subiscono notevoli variazioni nel corso del tempo consentendo di recuperare risorse ed efficienza;

la ristrutturazione dei costi bancari (rinegoziazione, surroga o sostituzione) può generare fonti di redditività non previste;

la sostituzione delle lampade ad incandescenza o alogene con quelle a led (con un risparmio di energia elettrica dal 40% al 70%);

la installazione di rifasatori e filtri per le armoniche che migliorano le prestazioni dei macchinari e i consumi di energia;

l’utilizzo di fonti alternative di produzione energetica come ad esempio gli impianti fotovoltaici con o senza accumulo;

l’utilizzo di veicoli elettrici.

Queste operazioni di “efficientamento” conferiranno all’azienda una redditività aggiuntiva in maniera multipla rispetto a quella che si otterrebbe con un incremento di fatturato.

La riduzione dei costi del 5% può generare effetti simili ad un incremento di fatturato del 20%.

E con meno incognite rispetto a quest’ultimo spesso legato a fattori imprevedibili (come il successo delle iniziative marketing, il comportamento dei concorrenti, della clientela, del proprio personale di vendita, ecc.)

3) IL COSTANTE AGGIORNAMENTO DEI MECCANISMI DI AMPLIAMENTO DELLA CLIENTELA

Può sembrare banale dire che “avere un buon prodotto non basta … bisogna venderlo nel modo giusto… l’importante non è vendere ma ri-vendere … si può avere il prodotto più bello del mondo ma se lo si vendi nel modo sbagliato di certo verranno mortificate le sue potenzialità…”.

Può sembrare altrettanto banale dire che si può vendere di più con una forza vendite organizzata e strutturata

Facilmente il tuo fatturato crescerà se periodicamente puoi contare su una campagna pubblicitaria accattivante.

Ma anche la realizzazione di un sito internet dove dimostrare le competenze possedute e un blog aggiornato h24 dove poter dialogare con il proprio pubblico di riferimento avranno un effetto positivo.

Che dire poi della presenza professionale e produttiva sui vari “social” come Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin, Snapchat, YouTube, Pinterest? Pensa che sono più di 100 milioni le ore di video che, ogni giorno, vengono visualizzate solamente su Facebook. In Italia sono 5 milioni le persone attive sui social network per una una media di quasi due ore al giorno.

Nel mondo digitale i margini di crescita sono infiniti.

Sui “social” una foto professionale avrà sicuramente un effetto migliore rispetto ad una foto scattata con un mezzo di fortuna. Così come il linguaggio video è sicuramente più accattivante di una foto.

Si possono ottenere contatti e clientela, in modo veloce, con efficaci Campagne Pay Per Click (PPC) o tramite inserzioni a pagamento come Google Ads, Facebook Ads o Instagram Ads, come pure spedendo periodicamente una Newsletter ai propri clienti per pubblicizzare prodotti o per proporre iniziative personalizzate. Il 49% dei consumatori che riceve un coupon sconto poi ne usufruisce al momento dell’acquisto!!!  

Come pure l’email marketing che ha la funzione di rimanere in contatto con la propria clientela per non rischiare di essere dimenticati. Ma per fare questo si deve disporre di una mailing list o di mezzi per crearla e tenerla aggiornata compresi quelli che consentono il rispetto della normativa sulla privacy.

In modo simile si può utilizzare l’attività di sms marketing. Le statistiche in questo settore parlano da sole: il 73% dei clienti che scelgono di riceve un sms poi effettua un acquisto.

Non bisogna mai dimenticare di effettuare programmi fedeltà o di regalare suggerimenti e consigli di valore che permetteranno di fidelizzare la clientela.

A tutto questo si può aggiungere una attività di PR per essere citati da “altri”, su giornali, blog e siti web o una attività di controllo delle recensioni o di brand reputation. Il passaparola è infatti un elemento fondamentale per qualsiasi tipo di attività. Circa la metà dei consumatori acquista in seguito alla raccomandazione di amici o familiari mentre il 70% non proverà un rivenditore se un amico lo ha valutato negativamente.

E’ forse giunto il momento di creare il tuo funnel marketing

HAI BISOGNO DI SVILUPPO COMMERCIALE, DI INCREMENTARE IL FATTURATO E RIDURRE I COSTI?